domenica 7 marzo 2021

Recensione - “Cinquanta modi per dire pioggia”Asha Lemmie

 

“Cinquanta modi per dire pioggia” di Asba Lemmie

Edito Nord

Prezzo: € 18,00 cartaceo - € 9,99 eBook 

Kyoto, 1948. Nori Kamiza ha solo otto anni quando viene lasciata dalla madre davanti al cancello di un’enorme villa di proprietà della nonna. Sola e spaventata, la bambina viene accolta in casa, seppur a malincuore. La famiglia Kamiza è tra le più nobili del Giappone, imparentata addirittura con l'imperatore, mentre Nori, con quei capelli crespi e la pelle scura, è il frutto della scandalosa relazione con un gaijin, uno straniero, per di più di colore. Perciò la nonna fa il possibile perché Nori rimanga un segreto ben custodito. La relega nell'attico e la costringe a trattamenti per renderla «più giapponese»: le stira i capelli e la sottopone a bagni nella candeggina per rendere la sua pelle più bianca. Nori impara fin da subito le regole fondamentali: non fare domande, non lamentarsi, non opporsi. Ma tutto ciò che conosce viene sconvolto dall’arrivo di Akira, il suo fratellastro. Nori è certa che Akira la odierà: lui è il legittimo erede della famiglia, lei il marchio d’infamia che lo disonora. Eppure presto si rende conto che Akira non è come gli altri. Akira viene dalla grande e moderna Tokyo e non gli importa nulla né dell’aspetto di Nori né delle regole della nonna. Per lui, Nori è la sua sorellina e l'adora, almeno quanto Nori adora lui. Così, i due diventano inseparabili e Akira mostra a Nori un mondo nuovo.Un mondo in cui, finalmente, lei non è un’intrusa, non è sbagliata. Un mondo in cui il pregiudizio è sconfitto dalla forma più pura d’affetto: quello che non chiede nulla in cambio. Un mondo in cui anche lei ha il diritto di essere felice. Tuttavia ogni cosa ha un costo. E la libertà di Nori potrebbe richiederne uno altissimo…

LA MIA RECENSIONE 

Per la rubrica di marzo di #viaggiandoinoriente medio oriente e nord Africa ho deciso di leggere “Cinquanta modi per dire pioggia”, questa volta viaggiamo in Giappone, e vivremo con Nori a contatto con le antiche tradizioni che Vigevano nel 1948 nella sua nobile famiglia, tradizioni che oggi possono sembrarci alquanto assurde ed ingiuste, sopratutto nei confronti della donna, vista come essere inferiore destinata a matrimoni combinati per poi generare un erede maschio. 

“Cinquanta modi per dire pioggia” è un romanzo profondo, delicato, ma anche forte, potente, capace di far provare emozioni contrastanti, amore, tenerezza, dolore, odio, rabbia e gioia. 

Il personaggio principale è Nori, una ragazzina che viene abbandonata dalla madre fuori la casa dei nonni, appartenenti al una nobile famiglia giapponese ed imparentati con l’imperatore, Nori viene accolta ma rinchiusa in una soffitta perché frutto di un amore clandestino tra sua madre e un uomo straniero di colore. Nessuno deve sapere dell’esistenza di Nori perché è una “bastarda” dalla pelle scura e i capelli ricci e crespi, ma la sua vita fatta di reclusione e violenza inizia a cambiare con l’arrivo del suo fratellastro Akira. Nori è un personaggio speciale, la sua forza, la sua calma, la sua sopportazione mi hanno emozionata e commossa dall’inizio fino alla fine. Nori è diventata un’amica speciale mi sono legata tanto a lei, l’avrei voluta salvare dalla sua vita infelice, dalle violenze, dalle offese ricevute, ho sofferto con lei, ho gioito, ho provato compassione e anche odio, lei è un personaggio che resta nel cuore. 

Il romanzo fa respirare a pieno le tradizioni giapponesi, tradizioni di antiche famiglie nobili dove la donna è considerata solo un modo per dare un erede maschio, sottomessa ad antiche regole e a vivere una vita infelice senza libertà. 

Il finale non me lo sarei mai aspettata, non è stato come credevo, avrei preferito altro ma forse è stato giusto che finisse a quel modo, Nori si trova a fare una scelta molto difficile, a fare delle rinunce, un finale che mi ha rattristito ma che mi ha fatto provare anche tanto senso di vittoria e rivendicazione.  Anche se il romanzo è autoconclusivo la parte finale ha lasciato delle parentesi aperte e non mi dispiacerebbe se magari ci fosse un seguito. 

Un romanzo che mi ha coinvolta dalla prima all’ultima pagina emozionandomi e commuovendomi, ve lo consiglio perché è una storia potente che vi toccherà il cuore.