domenica 29 maggio 2022

Recensione - “Se i gatti scomparissero dal mondo” di Kawamura Genki

 

“Se i gatti scomparissero dal mondo” di Kawamura Genki - edito Einaudi - € 10,00 - 165 pagine - Amazon

Di lavoro fa il postino, mette in comunicazione le persone consegnando ogni giorno decine di lettere, ma il protagonista della nostra storia non ha nessuno con cui comunicare. La sua unica compagnia è un gatto, Cavolo, con cui divide un piccolo appartamento. I giorni passano pigri e tutti uguali, fin quando quello che sembrava un fastidioso mal di testa si trasforma nell'annuncio di una malattia incurabile. Che fare nella settimana che gli resta da vivere? Riesce a stento a compilare la lista delle dieci cose da provare prima di morire... Non resta nulla da fare, se non disperarsi: ma ecco che ci mette lo zampino il Diavolo in persona. E come ogni diavolo che si rispetti, anche quello della nostra storia propone un patto, anzi un vero affare. Un giorno di più di vita in cambio di qualcosa. Solo che la cosa che il Diavolo sceglierà scomparirà dal mondo. Rinunciare ai telefonini, ai film, agli orologi? Ma certo, in fondo si può fare a meno di tutto, soprattutto per ventiquattr'ore in più di vita. Se non fosse che per ogni oggetto c'è un ricordo. E che ogni concessione al Diavolo implica un distacco doloroso e cambia il corso della vita del protagonista e dei suoi cari. Soprattutto quando il Diavolo chiederà di far scomparire dalla faccia della terra loro, i nostri amati gatti. Kawamura Genki ci costringe a pensare a quello che davvero è importante: alle persone che abbiamo accanto, a quello che lasceremo, al mondo che costruiamo intorno a noi.

LA MIA RECENSIONE

Il protagonista del romanzo scopre di avere una brutta malattia al cervello e che gli rimane poco tempo di vita. Afflitto cerca di redigere una lista di cose da fare prima del giorno della morte ma invano. Ma proprio quando è  afflitto dal dolore e dalla voglia di non morire che riceve una visita insolita, quella del Diavolo in persona, il quale gli propone un patto, un giorno di vita in più per la scomparsa di qualcosa dal mondo. 

Una favola moderna che mi ha incantata e mi ha emozionata, ma soprattutto mi ha insegnato il senso della vita. 

Sembra facile decidere cosa far scomparire dal mondo in cambio di un giorno di vita, anche il protagonista lo credeva ma poi ad ogni proposta anche le cose più banali, quelle che sembravano prive di senso e importanza a questo mondo si rilevano fondamentali. 
Quando tutto ci va bene non siamo in grado di dare importanza alle cose, alle relazioni, ai rapporti umani, ma poi proprio quando ci troviamo davanti ad una situazione che ci mette davanti a delle scelte, una situazione che ci porta a riflettere su tutta la nostra vita ecco che tutto cambia dentro di noi, iniziamo a dare importanza alle piccole cose e a godere di ogni istante dando valore a tutto ciò che ci circonda. 

Il romanzo mi è piaciuto molto, è stato profondo, riflessivo, anche commovente, a tratti ironico, un’ironia diversa dal solito, un’ironia che sotto sotto da insegnamenti di vita lanciando segnali molto importanti come quello di apprezzare le piccole cose che ci troviamo davanti il nostro percorso di vita, non ci sono cose più importanti delle altre e quando ce ne accorgeremo sarà troppo tardi, questo non vale solo per le cose materiali ma anche per i sentimenti, per le persone, a volte per orgoglio lasciamo distruggere un rapporto ma quando ci rendiamo conto di doverlo ricucire e fare il primo passo ormai può essere troppo tardi. 

Un romanzo che tutti dovrebbero leggere. 

lunedì 23 maggio 2022

Recensione - “Il diario geniale della signorina Shibata” di Emi Yagi

“Il diario geniale della signorina Shibata” di Emi Yagi-Edito Mondadori-€ 17,50-162 pagine-Amazon

TRAMA: Se c'è una cosa che Shibata non sopporta è dover servire il caffè, pulire e riordinare. Nessuna di queste cose fa parte delle sue mansioni, ma Shibata è l'unica donna in un ufficio popolato da uomini. Così una mattina, davanti all'ennesima richiesta del suo capo di raccogliere le tazze sporche dalla sala riunioni, annuncia che non può, perché l'odore del caffè le dà fastidio. È incinta, o almeno questo racconta ai suoi colleghi. Inizia così la gravidanza di Shibata: un diario dettagliato in cui, settimana dopo settimana, racconta a se stessa e agli altri le tappe di un percorso che dovrebbero portarla a diventare madre. Con l'aiuto di qualche asciugamano appallottolato sotto i vestiti e una app che le segnala i progressi del feto, Shibata trascorre nove mesi in cui ha finalmente l'occasione di rallentare il ritmo frenetico del lavoro e recuperare tempo per se stessa. Per fare la spesa e cucinare, godersi un bagno rilassante, iscriversi a un corso di aerobica. Ma anche per osservare il mondo attorno a sé e incontrare una società alienata, popolata di individui schivi e incapaci di guardarsi in faccia. E, soprattutto, un mondo di madri sole, alle prese con la gestione dei figli, il rientro al lavoro e le incombenze quotidiane che le lasciano stremate. Un velo di solitudine sembra ricoprire ogni cosa, ma il bambino fantasma che cresce nella sua pancia è in grado di farle vedere il mondo con occhi diversi e farla sentire meno sola. O forse dentro di lei c'è davvero una nuova vita? 

LA MIA RECENSIONE

“Hosono, devi conservare un posto tutto per te, anche una bugia. Anche solo una piccola bugia, della grandezza giusta per ospitare una persona. Se riuscirai a tenere quella bugia nel tuo cuore e continuerai a raccontarla, potrà condirti in luoghi che non ti saresti mai aspettata. Nel frattempo, sia tu che il mondo potreste essere leggermente cambiati.”

La signorina Shibata lavora in un’azienda dove vengono prodotti tubi e anime di cartone, nel suo reparto è l’unica donna ed oltre a svolgere le sue mansioni lavorative si occupa anche di sistemare l’ufficio, di occuparsi della cucina, di preparare il caffè e pulire la sala riunioni, vive una vita stressata e a causa del lavoro non ha spazio per dedicarsi a se stessa. Un giorno decide di cambiare le cose e si rifiuta di pulire la sala riunioni dicendo di essere incinta. Così inizia una nuova vita per Shibata, una vita da donna incinta, e con tutte le agevolazioni che le vengono assegnate, soprattutto la riduzione dell’orario lavorativo inizia a dedicarsi a se stessa e a godere delle piccole cose. Shibata si crea una piccola bugia tutta per se attraverso la quale inizierà a vivere in un nuovo mondo grazie al quale capirà tante cose. 

Il romanzo mi è piaciuto, una storia davvero geniale, una ventata di aria fresca che mi ha regalato un sorriso e mi ha trasmesso tanta ma tanta tranquillità, ed è stato tutto merito di Shibata, la sua routine quotidiana, le sue passeggiate, la sua calma mi hanno rilassata. 

La storia è stata davvero insolita, una donna che non tollera più gli extra lavorativi e gli orari assurdi di lavoro, soprattutto non sopporta più il fatto che le vengano assegnate mansioni come preparare il caffè e pulire tutto, forse perché è l’unica donna del suo ufficio? Ma sono cose che può benissimo fare anche un uomo, così decide di ribellarsi dando il via alla gravidanza fondendosi momenti nuovi. 

Il romanzo lancia un messaggio molto importante, non dobbiamo lasciare alle situazioni e alle persone di invadere il nostro mondo e di prenderne il sopravvento, e se ciò accade basta crearsi un mondo personale dove non lasciar entrare nessuno ma dedicarci solo a noi stesse, proprio come Shibata che stufa di tutti e tutto riesce attraverso una bugia a vivere attimi di serenità, una serenità tanto desiderata. 

Un romanzo che consiglio di leggere perché è molto originale, pieno di significato, con un personaggio unico e insolito che vi metterà tanta ma tanta calma e poi imparerete molte cose sulla routine quotidiana di una giovane donna giapponese incinta.